234_Indicazioni sulla gestione dei casi di Covid-19

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da Segreteria

del giovedì, 17 settembre 2020

Alle famiglie 
Al personale docente e ATA
Ai referenti Covid
Atti/ Albo

Si portano a conoscenza le indicazioni operative fornite da Regione Lombarida in attuazione del DPCM 7 settembre 2020 per la gestione di casi e focolai di SARS-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia, che verranno aggiornate in base all’evoluzione del quadro epidemiologico e delle conoscenze scientifiche.

In particolare, è stato previsto un percorso semplificato di identificazione dei casi di Covid-19, in modo da garantire una riduzione dei tempi di esecuzione e refertazione del tampone, sia per gli studenti che per il personale docente.

Si riporta una sintesi delle indicazioni fornite e consultabili integralmente nella sezione dedicata della Regione Lombardia.

PERCORSO DI IDENTIFICAZIONE DEI CASI NELLE SCUOLE

Il percorso previsto varia a seconda del soggetto interessato (studente o docente), dell’età dello studente e del contesto in cui si presenta la sintomatologia (scuola o domicilio).

  • PERSONALE SCOLASTICO Se un soggetto appartenente al personale scolastico afferente ai servizi educativi dell’infanzia e alle scuole di ogni ordine e grado presenta sintomi suggestivi per il Covid-19, dovrà contattare nel più breve tempo possibile il proprio Medico di Medicina Generale (MMG), e, in caso di indicazione di sottoporsi a tampone, dovrà recarsi al punto tampone con modulo di autocertificazione.
  • STUDENTI DA 0 A 13/14 ANNI (dal servizio educativo per la prima infanzia a tutto il ciclo di scuola secondaria di primo grado)
    • Se i sintomi si presentano a scuola, il genitore accompagna il figlio al punto tampone con modulo di autocertificazione (vedi Modulo 2 allegato) e comunque prende contatti con il proprio Pediatra di Libera scelta (PLS)
    • Se i sintomi si presentano al proprio domicilio, il genitore del bambino contatta nel più breve tempo possibile il proprio pediatra di Libera Scelta e, in caso di indicazione di sottoporre il figlio a tampone, lo accompagna al punto tampone con modulo di autocertificazione.

GESTIONE DEI CONTATTI STRETTI

L’isolamento domiciliare fiduciario dei contatti stretti può essere disposto unicamente a seguito di segnalazione di caso accertato CoviD-19.

RIAMMISSIONE IN COLLETTIVITA'

La riammissione in collettività avviene:

  • A seguito di esito negativo del tampone effettuato al soggetto sintomatico (il pediatra o il medico curante valuta se ripetere il test a distanza di 2-3 giorni). Il soggetto deve comunque restare a casa fino a guarigione clinica e a conferma negativa del secondo test. L’accesso al punto tampone non prevede prenotazione.
  • A seguito di esito negativo del tampone effettuato dal soggetto in isolamento domiciliare fiduciario in quanto contatto stretto di caso (tampone preferibilmente eseguito in prossimità della fine della quarantena)
  • A seguito di guarigione dal CoviD-19 (quarantena di almeno 14 giorni - doppio tampone negativo a distanza di 24/48 ore l'uno dall'altro)

Il medico o il pediatra, acquisita l’informazione del tampone negativo del paziente, rilascia l’attestazione di riammissione sicura in collettività.

Nel caso in cui lo studente non venga sottoposto a tampone in quanto la sua sintomatologia non è riconducibile a CoviD-19 il medico curante o il pediatra indicherà alla famiglia le misure di cura e, in base all’evoluzione del quadro clinico, valuterà i tempi per il rientro al servizio educativo/scuola.

Non è richiesta alcuna certificazione/attestazione per il rientro, ma si darà credito alla famiglia e si valorizzerà quella fiducia reciproca alla base del patto di corresponsabilità fra comunità educante e famiglia. Eventualmente la scuola potrà richiedere una dichiarazione da parte del genitore dei motivi dell’assenza.

Il Dirigente Scolastico
Gabriella Zanetti